L’ambiente del Fosso della Cecchignola.
Il Fosso della Cecchignola, che si estende da est a ovest per circa 170 ettari, nel comprensorio di Roma sud, dalla Via Ardeatina a Via Gaurico, sotto Colle di Mezzo, è un lembo di Agro Romano sopravvissuto sostanzialmente integro tra vari nuclei abitativi.
Infatti, partendo da est, è circondato dai Quartieri di: Millevoi, Cecchignola sud (Ora “Castello della Cecchignola”), Fonte Meravigliosa – Prato Smeraldo, Colle di Mezzo, Giuliano Dalmata e, sul fronte meridionale, dalla Città Militare. Pur essendo, quindi, da decenni racchiuso tra vari centri abitati, ha conservato i preziosi elementi storici e naturalistici che caratterizzano, appunto, l’Agro Romano.
Nei secoli successivi la proprietà passò a varie famiglie nobili romane, ultima delle quali i Torlonia. Attualmente il monumento è gestito dalla Fondazione Santarelli.
C’è anche una significativa presenza dell’agricoltura, con ampie zone campestri coltivate a rotazione a grano, girasoli, erba medica, ecc.
Infine, e questo è l’aspetto più sorprendente considerata la collocazione del sito, sono presenti vasti ambienti naturali pressoché intatti, che vanno dal prato-pascolo, al cespuglieto, al canneto e, soprattutto, a lembi consistenti di bosco di alto fusto, come tale certificato anni fa dal Comune di Roma: questo insieme diversificato di ambienti ospita una notevole biodiversità vegetale e animale , nonostante non sia più presente da diversi anni l’acqua di superficie nel Fosso, a suo tempo un vero ruscello rigoglioso, successivamente utilizzato in buona parte per alimentare il laghetto dell’EUR.
BIANCOSPINO |
PIOPPO NERO |
Le principali presenze vegetali sono
rappresentate soprattutto da Olmi, Aceri campestri, Roverelle, Lecci, Allori e,
scendendo al livello arbustivo, da Sambuchi, Prugnoli, Berrette da prete,
Biancospini, Ligustri. Innumerevoli, poi, le fioriture sia di bosco (Ciclamini,
Violette) che di campo (Papaveri, Cardi mariani, Margherite, Verbaschi, Malva,
Borragine).
Inutile sottolineare la meraviglia di colori che esplodono in primavera.
Sorprendente
è, poi, la presenza della fauna
: dai Mammiferi quali Volpi, Istrici,
Tassi, Talpe e Roditori vari, agli Uccelli: solo per citarne alcuni: Falco
pellegrino, Gheppio, Poiana di passo, Civetta, Allocco, Barbagianni, Gufo
comune svernante, Fagiano, Picchio rosso maggiore e verde, Capinera, Usignolo,
Scricciolo, varie Cince e innumerevoli altri esemplari della piccola avifauna. Falco pellegrino Picchio rosso maggiore
Sul piezometro ha da qualche anno nidificato una coppia di falchi pellegrini